L'arieggiatura del prato è una pratica essenziale per mantenere un giardino sano e rigoglioso. Consiste nell'aerare il terreno attraverso la perforazione dei tappeti erbosi, permettendo all'aria, all'acqua e ai nutrienti di raggiungere le radici delle piante in modo più efficace. Questo processo favorisce la crescita di radici più robuste, migliora il drenaggio dell'acqua e riduce la compattazione del suolo, garantendo un prato più verde e resistente alle malattie.
Tecniche e suggerimenti per un prato sano e forte
Una tra le operazioni di gestione del tappeto erboso più trascurate in assoluto è l’arieggiatura. Ed è un peccato perché è uno strumento in grado di risolvere numerosi problemi del prato, oltre a dargli nuova vita e ripotarlo in salute. Arieggiare è un termine generico con il quale si indicano sia le operazioni di sfeltrimento del prato che di scarificazione del suolo: ovvero più semplicemente la rimozione del feltro superficiale del terreno (tutti i detriti organici che tappano la respirazione e la crescita del prato).
Perchè è importante arieggiare?
Durante l’arco dei mesi, le foglie, i detriti ed i residui vegetali morti si depositano nel suolo costituendo uno spesso strato, detto feltro.
Questo strato crea nel tempo una vera e propria barriera che genera moltissimi problemi:
aumenta notevolmente il rischio di malattie fungine
limita il passaggio di luce solare
riduce lo scambio di ossigeno
diminuisce il passaggio dell’acqua
rende meno efficienti le concimazioni
rendo più difficili le risemine
aumenta il ristagno di umidità
crea una crescita anomala dell’erba
È evidente che un prato con molto feltro dura poco. Si indebolisce rapidamente e si ammala seriamente in brevissimo tempo. Lasciare feltro nel prato è un grave errore.
Quando arieggiare?
E’ buona regola arieggiare prima della ripresa vegetativa. In linea di massima quindi dai primi da marzo fino a maggio. In linea di massimo l’idea da tenere a mente è che subito dopo l’arieggiatura ci devono esser le condizioni per una rapida ricrescita: non deve fare freddo e nemmeno troppo caldo. Ma come si fa ad eseguire una corretta arieggiatura e rinnovo del tappeto erboso?
Step 1: Arieggiatura
La prima cosa da fare prima di arieggiare è quella di eseguire un taglio basso del manto erboso intorno ai 3-4 centimetri. L’ideale è agire sempre su un terreno asciutto.
Dopodiché si procede con l’arieggiatura, quindi si passa con l’arieggiatore su tutta la superficie del prato. È importante eseguire sempre due passaggi incrociati a 90 gradi, per fare in modo di rimuovere in profondità tutto il feltro (quindi sia in un verso che nell’altro).
COSA FARE DOPO?
A questo punto il terreno ed il tappeto erboso saranno nelle condizioni ottimali per ricevere il nutrimento dei concimi o per accogliere i nuovi semi di trasemina. Mai eseguire concimazioni o trasemine con molto feltro: ridurremmo l’efficacia anche del 60%.
Step 2: Concimazione
La concimazione post-arieggiatura è molto importante perchè permette al prato di recuperare il più rapidamente possibile tutte le sostanze di nutrimento che necessita per crescere sano. Il taglio basso e l’arieggiatura sono uno stress che viene superato anche grazie ad una buona concimazione. Il consiglio è di usare un fertilizzante specifico da prato ad alto contenuto di azoto. L’azoto deve essere presente in elevata percentuale e in forma bilanciata tra pronto effetto e lenta cessione in modo che tale concime agisca per più mesi e porti nutrimento al prato per tutta la stagione.
Step 3: Risemina
Dopo l’arieggiatura e la concimazione l’ultima operazione consigliata è la risemina. Attraverso questa operazione infatti è possibile rinnovare e infoltire il prato rendendolo pronto ad affrontare un’altra stagione al meglio. Per seminare a “spaglio” si procederà a spargere omogeneamente i nuovi semi su tutto il manto erboso, cercando di concentrare la gettata a mano soprattutto nei punti dove è meno sviluppato e e rado. Finito lo spargimento delle sementi è importante coprirle con del terriccio sabbioso (sabbia silicia per prati) in modo da proteggere i nuovi semi dai raggi diretti del sole e da eventuali uccelli che potrebbero mangiarli. Lo spargimento del terriccio si effettua a mano nello stesso modo con cui si sono distribuite le sementi quindi cercando di coprire omogeneamente tutto il manto erboso e le sementi.
Step 4: Irrigazione
Finite queste operazioni è fondamentale effettuare le prime irrigazioni con l’obiettivo di tenere il prato umido almeno i primi 7-10 giorni in modo da favorire la germinazione totale delle sementi.
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